"Sulle strade dell'esodo" compie 50 anni!

21.05.2025
Attualità, CIMS Città del Messico, Migrazione

Non ci sembra vero, ma il nostro “giornalino” (come affettuosamente lo chiamiamo) ha già attraversato mezzo secolo di storia, rispecchiando l’evolvere dei tempi e arricchendosi di pubblicazioni in altre lingue: tedesco, portoghese, spagnolo e - di recente - vietnamita! 

Il “giornalino” è stato nel tempo un impegno comunitario, un esercizio di comunione, tanto nella redazione quanto nella stesura degli articoli, per i quali si richiedeva la riflessione sulla vita e sull’esperienza missionaria più che la brillantezza dello scritto. Sulle strade dell’esodo infatti è nato per annunciare la gioia del Vangelo e della comunione, a cui si aggiungevano contributi di altro genere, che intendevano sensibilizzare e far conoscere il mondo migratorio.[...]

L’esodo è dunque la chiave di lettura della nostra rivista, ieri come oggi. L’esodo nell’intrecciarsi dei suoi molteplici significati: riferito alle migrazioni per l’intensità dei movimenti, rimando al cammino del popolo di Israele verso la terra promessa, mentre nell’esperienza missionaria, il termine si impregna di tutta la valenza dell’evento biblico, del viaggio nel deserto, in cui risalta l’esperienza della vicinanza di Dio, della Sua guida paterna e provvidente. In tutto questo, il riferimento all’esodo della Pasqua di Gesù resta il centro, il cuore della spiritualità missionaria secolare scalabriniana: in Lui crocifisso e risorto, si contempla la vita nuova che può nascere nel buio della morte e lasciarsi condurre – insieme ai migranti – dalla dispersione alla comunione. Oggi come cinquant’anni fa, quando nasceva Sulle strade dell’esodo.

 

A metà degli anni Settanta, a poco più di un decennio dai suoi inizi a Solothurn, la nostra comunità aveva già sperimentato i suoi primi esodi con le partenze missionarie. A Grenoble, a Stoccarda, a Friburgo e a Limbiate.A Stoccarda [...] nell’ottobre 1974, era iniziata una Comunità di Base nel quartiere industriale di Bad Cannstatt, ad alta densità di stranieri, [...] i Gastarbeiter. L’équipe della Comunità di Base, con la presenza di P. Gabriele Bortolamai, missionario scalabriniano, e di alcune missionarie, si proponeva di realizzare un’esperienza di Chiesa che non si accentrasse sulle strutture pastorali, ma si muovesse all’incontro dei lontani. Una Chiesa in uscita, si direbbe oggi, ma che allora incontrò inizialmente non pochi ostacoli e resistenze nello stesso ambito ecclesiale.

I racconti di Sulle strade dell’esodo di quegli anni sono testimonianza di un’esperienza sofferta ma in cui non mancavano la gioia, la comunione. Non è possibile restituire la ricchezza di quelle pagine in poche righe, perciò, per celebrare questo giubileo, riproponiamo, nei prossimi numeri del 2025, alcuni articoli di quegli anni che – a nostro giudizio – mantengono tutta la loro freschezza e attualità, a partire dall’editoriale del primo numero datato Pasqua 1975, che illustra il significato della nuova pubblicazione.

Mariella

Leggi l'articolo completo: Rivista SSE, 2025 n.2

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