Cosa sono

I Centri Internazionali sono luoghi di incontro tra giovani di diverse lingue, culture, provenienze: laboratori di relazioni nuove in cui imparare a guardare l’altro, lo straniero e ogni realtà, in particolare quella delle migrazioni, con occhi nuovi.

Attraverso l’ascolto reciproco, l’incontro diretto con migranti e rifugiati, il confronto con la Parola di Dio, la condivisione, diventa possibile aprirsi all’accoglienza di ogni persona nella sua diversità.

Insieme impariamo a stimare voci da altre culture, mentalità e religioni; a scoprirci tutti migranti alla ricerca della nostra identità più profonda; a riconoscere l’altro, lo straniero, come un mistero prezioso che ci rimanda a Colui che viene sempre un po’ da straniero nella nostra vita e nella storia: “Ero straniero e tu mi hai accolto” (Mt 25,35).

Il percorso formativo dei Centri Internazionali è aperto in particolare a giovani (dai 17 ai 30 anni) di diverse nazionalità.

Il progetto formativo dei Centri Internazionali intende:

  • da un lato affiancare i percorsi di formazione già in atto nelle varie chiese locali, ponendosi a servizio della crescita della cattolicità: dimensione costitutiva della Chiesa. Nell’accoglienza di persone di ogni cultura e provenienza essa può trasparire e testimoniare l’amore universale di Dio;
  • dall’altro lato, collaborando in particolare con scuole e università, intende offrire alle società in cui viviamo un contributo di sensibilizzazione sui temi riguardanti le migrazioni e la convivenza tra persone di diverse lingue, culture, religioni.

Stile degli incontri

 

Internazionalità

Nei Centri Internazionali si impara insieme a lasciarci trasformare nel nostro modo di pensare, di vedere, di relazionarci con l’altro, sempre diverso da noi. L’incontro tra giovani di diverse culture, lingue, nazionalità e fedi religiose diventa occasione e chance di sperimentare passi nuovi di dialogo e di accoglienza dell’altro e di anticipare già nell’oggi il futuro verso cui camminiamo: una comunione nella diversità.

 

Incontro con migranti e rifugiati

Attraverso la lettura e l’interpretazione della realtà migratoria, l’incontro diretto con migranti e rifugiati, che spesso hanno messo in gioco la vita per un futuro diverso per sé, per la propria famiglia, per il proprio popolo, i giovani sono incoraggiati a superare paure, frontiere visibili e invisibili, a lasciarsi interpellare a 360° … in una corresponsabilità per tutto il mondo, a fare scelte per la vita nelle strade più diverse.

 

Comunione dei beni

Questo stile, che si ispira alla vita dei primi cristiani (cfr. Atti 4,32), si allarga anche ai giovani che partecipano agli incontri nei Centri Internazionali: il mettere in comune ciò che ognuno può per coprire le spese delle giornate trascorse insieme, diventa segno visibile di una comunione più profonda a livello di vita e di fede. E può contribuire a diffondere nei vari ambienti e nel mondo la logica della condivisione e della corresponsabilità.